Lunedì, 11 Aprile 2016 00:49

CUS Hokey: vittoria nella gara 1 della semifinale scudetto.

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Si è giocata sabato gara 1 delle semifinali scudetto
Il CUS Verona, col vantaggio del campo grazie al secondo posto in regular season, vince contro Cittadella 9-5
Il resoconto della partita è preso dal sito della Lega Hockey:
Inizio favorevole per il Cittadella che passa subito a condurre grazie a Tombolato, ma il vantaggio dei patavini sveglia i padroni di casa veronesi che ci mettono poco a ribaltare la situazione in pista. Pareggia Conant con un bel tocco ravvicinato, vantaggio gialloblu con Ciresa che batte Facchinetti con un rovescio d'alta scuola ed è poi nuovamente Conant a portare i suoi sul 3-1 sfruttando un grande passaggio ad altezza slot da parte di un ispirato Doran. Cittadella sotto pressione e che non riesce ad opporre una reazione adeguata ad un Verona che soffre solo saltuariamente, ma ci pensa Antinori a risolvere la situazione fermando su Oliviero in due tempi. Nulla da fare per gli ospiti nemmeno sul primo power play della partita, con Chelodi che fallisce un'occasione favorevole da posizione ravvicinata. Con le squadre in parità numerica Oliviero fa suonare la traversa della porta veronese, ma quando sono i gialloblu ad avere l'uomo in più colpiscono con Ciresa con il disco del 4-1, cecchino su un veloce contropiede di Doran. Passano solo pochi secondi ed è Stevanoni ad andare in rete per il 5-1, piazzando il disco di potenza mentre Antinori si esibisce in un doppio intervento in tuffo su Spain. Finale di tempo in cui Ciresa e compagni cercano di controllare la situazione ma i biancorossi trovano la rete del 5-2 con un positivo Covolo, me è Conant a siglare la rete del 6-2 impreziosendo il suggerimento con i contagiri da parte del connazionale Doran. Vola qualche colpo duro ma all'intervallo il Verona va al riposo sul vantaggio di 6-2 su un Cittadella poco reattivo sulle situazioni più complicate di questi primi 20 minuti di gioco.

Secondo tempo che si mantiene su ritmi alti e piacevoli per il pubblico presente in questo derby veneto che resta intenso nonostante il vantaggio di un Verona. I gialloblu continuano ad amministrare il disco cercando di sfruttare le ingenuità della difesa di un Cittadella che fa sempre fatica a contenere le iniziative avversarie. I contrasti fisici si fanno più continui e pesanti fra i giocatori in pista e le penalità cominciano ad essere più frequenti, mentre Conant resta una costante minaccia per la difesa padovana che comunque contiene al meglio le iniziative dell'attaccante americano. Si arriva così all'ottavo di gioco con il Cittadella che porta a tre le proprie reti grazie al tocco in rete di Covolo dopo una veloce triangolazione fra Spain e Chelodi che manda in rete il numero 12 granata appostato davanti alla gabbia di Antinori. Poco dopo arriva anche il 6-4 del Cittadella con Vendrame che sembra rimettere in gioco gli ospiti con un grande gol, ma ci pensa poi Carrer, in contropiede, a riallungare le distanze fra le due contendenti con un bel disco all'incrocio su cui Facchinetti nulla può. Ritrovata la via della rete il Verona sfrutta gli spazi concessi dagli avversari in difesa, ma l'estremo dei granata para ed esce in favore di Turetta a poco più di sette minuti dalla fine. Il nuovo entrato viene subito battezzato da una discesa di Frigo che fredda l'estremo avversario con un disco preciso sotto l'incrocio. Il Cittadella però non si arrende, si getta in avanti, con Antinori costretto agli straordinari e a capitolare dopo una serie di interventi da posizione ravvicinata prima del tocco decisivo e vincente di Chelodi. Ultime fasi di partita dove le due squadre giocano con decisione cercando comunque di costruire qualcosa di valido in attacco, ma il Verona riesce a controllare la situazione sugli attacchi patavini e con la fatica che comincia a farsi sentire in pista. Minuti finali in cui saltano chiaramente gli schemi, dove si gioca di istinto e fisico, con Verona che schiera tutte le sue linee per non soffrire dal punto di vista del fiato, spazzando anche il disco lontano dal proprio slot contro i tentativi di Vendrame e compagni che cercano in tutti i modi di portare il disco dalle parti di Antinori. Grande intensità fino agli ultimi secondi di gioco. Turetta lascia la gabbia per l'uomo in più di movimento, ma ad otto secondi dal termine arriva il 9-5 a porta vuota con Valbusa che chiude la questione per questa Gara 1.

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