Lo slackline è una nuova, straordinaria disciplina di corpo libero che presto entrerà a fare parte del mondo CUS Verona. Uno sport che mette insieme equilibrio, forza, concentrazione, e un incredibile senso di libertà.
In cosa consiste? "Si tende una fettuccia, lasciandola morbida, fra due ancoraggi, normalmente due alberi, ma ci sono specialità che sfruttano anche edifici o picchi rocciosi" spiega Andrea Agostini, punto di riferimento per lo slackline a Verona. "Poi si percorre la fettuccia a corpo libero. Spesso lo slackline viene paragonato al funambolismo, che però prevede che la corda sia ben tesa".
Lo slackline coniuga alla perfezione l'individualità - quando cammini sulla fettuccia sei da solo con le tue forze, con il tuo equilibrio e con la tua determinazione - e lo spirito di gruppo, che porta a condividere momenti spettacolari in mezzo alla natura. "Per il momento è una disciplina non competitiva. L'unica specialità che lo è è il trickline, che prevede salti e acrobazie su una fettuccia un po' più tesa. Ma per spingere lo slackline al passo successivo, bisogna renderla competitiva". I primi passi li ha fatti proprio Andrea, che dal 10 al 20 luglio scorso è stato in Cina per la prima competizione di highline, specialità in cui la corda si tende fra due montagne. Naturalmente, lo slackline è avvincente ma sicuro: per muovere i primi passi, la fettuccia viene collocata a pochi centimetri da terra, e nelle competizioni più mozzafiato c'è sempre un gancio di sicurezza in acciaio che, in caso di caduta, permette di "penzolare" senza rischi.
"Il gruppo di slackline veronese sta per diventare Associazione Slackline Verona, in tre anni di attività abbiamo continuato a crescere, e agli allenamenti, che facciamo all'aperto al Parco San Giacomo, c'è sempre qualcuno di nuovo che viene a vedere o a provare" spiega Andrea con entusiasmo. Lo slackline piace moltissimo agli studenti universitari: sono già una ventina quelli che lo praticano, e i numeri non possono che crescere sempre di più. "Quest'estate abbiamo partecipato a dei Camp con la Gazzetta dello Sport, a Canazei e a Lignano Sabbiadoro" conclude Andrea, con un invito per tutti: una volta mossi i primi passi, è amore: "Lo slackline è una sfida con se stessi, all'inizio non ci riesci, il tuo corpo non è muscolarmente abituato a questo tipo di movimenti, poi cominci a entrare nel meccanismo, e diventa una sfida, ti dà motivazione, vuoi riuscirci, ed è fantastico quando ce la fai a superare i tuoi limiti".
