Speciale CNU: Davide Demonte per il Golf.

DemonteGolf

Lasciate perdere il cliché del medico che per rilassarsi gioca a golf, o l'idea che si tratti di un passatempo per ricchi. Per Davide Demonte, Veronese fresco di medaglia di bronzo ai Campionati Universitari di Modena e Reggio, le 18 buche sono uno sport a tutti gli effetti, che lo impegna da parecchi anni a livello agonistico: «Ho iniziato da piccolo seguendo i miei genitori, che giocavano entrambi, e col tempo ho raggiunto un buon livello, partecipando a gare e tornei nazionali». Gli impegni universitari (è al quarto anno di medicina, ma vi assicuriamo che è una coincidenza...) gli hanno imposto di ridurre le trasferte e rallentare un po' i ritmi, ma la presenza di un Club ben attrezzato a Sommacampagna gli ha consentito comunque di riuscire a conciliare le due cose. E di arrivare allenato ai CNU! Quella di quest'anno, conclusasi con un ottimo terzo posto, è stata la terza partecipazione dopo Milano, dove aveva chiuso nei dieci, e Salsomaggiore, dove si era piazzato sesto. La scaramanzia vale qui come in tutti gli sport, perciò ci limitiamo ad osservare, in vista del prossimo appuntamento a Catania, che la progressione finora è stata quasi matematica...

Al di là dei risultati, Davide ci parla in termini assolutamente positivi della sua esperienza: «Tra golfisti bene o male ci conosciamo un po' tutti perché partecipiamo agli stessi tornei; la parte migliore è la possibilità di fare gruppo con gli atleti di altri sport e di vedere le loro gare». E, perché no, anche di dare visibilità a una disciplina che non è ancora molto diffusa nel mondo universitario: «Finora sono sempre stato l'unico rappresentate ai CNU, ma chissà che da quest'anno le cose non cambino visto che il golf entrerà nel programma olimpico...». Così, per essere preparati in vista di Rio, gli abbiamo chiesto di fare da “testimonial” e raccontarci quale sia la parte migliore del suo sport: «Che non c'è mai nulla di scontato; non c'è mai un giorno uguale all'altro, o un tiro uguale all'altro. Tutto può cambiare in qualsiasi momento, perciò bisogna restare sempre concentrati. È una sfida continua».
Descritto così non sembra affatto male... Se non vi abbiamo convinto, però, potete sempre provarlo di persona!

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