Sembra paradossale sentir dire ad un atleta fresco di medaglia d'argento di non essere mai stato particolarmente sportivo, eppure è quello che racconta Riccardo Musumeci, unico rappresentante del CUS Verona nella disciplina del tiro a volo: «Sono sempre stato un po' pigro, gli sport non mi prendevano. Però sparare mi è sempre piaciuto, fin da quando ho iniziato ad andare a caccia con mio padre in quarta elementare». Il caso, poi, gli ha fatto incontrare un maresciallo dei Carabinieri che nel 2008 lo ha avviato alla pratica agonistica. La sua specialità è la fossa olimpica, la più comune delle tre in cui si divide il tiro a volo, in cui ci si posiziona a 15 metri dal punto in cui viene lanciato il piattello senza sapere che direzione prenderà. Una volta saliti in pedana la concentrazione è un elemento fondamentale: «In quei 20 minuti deve esistere solo il piattello. Quando vedo l'arancione io non penso, semplicemente sposto il fucile e sparo. È una questione di riflessi e fortuna più che di mira».
Dev'essere proprio così, perché i risultati non hanno tardato ad arrivare, con la partecipazione a 3 GP mondiali e a vari Campionati Italiani fino alla convocazione in Nazionale nel 2011: «La considero una delle soddisfazioni più grandi che mi abbia dato questo sport, anche se purtroppo sono stato costretto a rifiutarla». In seguito ha rallentato molto gli impegni, fino a smettere del tutto per un paio di anni: «Era diventato una specie di lavoro, ma io l'ho sempre fatto solo per divertirmi. È l'unico motivo per cui ho deciso di ricominciare». E di prendere parte ai CNU, a cominciare da quelli del 2014 a Capua: «Le prime due edizioni non sono andate benissimo, l'anno scorso me la sono cavata meglio e quest'anno finalmente è arrivata la medaglia!». Come per molti altri ragazzi, anche per Riccardo si tratta soprattutto di un'occasione per fare gruppo: «Quest'anno eravamo in pochi, forse per via del periodo che coincideva con gli esami. Ma è stata comunque una bella gara». Rimane solo da vedere se l'anno prossimo si divertirà ancora abbastanza da volare fino a Catania per replicare...
