Universiadi di Taipei 2017: le parole di Laura Letrari e Irene Baldessari

Letrari

Appena tornate da Taipei, dove hanno disputato le Universiadi 2017, rispettivamente nel Nuoto e nell'Atletica leggera, Laura Etrari e Irene Baldessari hanno raccontato la loro bella esperienza.

Laura Etrari

Ho già partecipato alle edizioni in Korea del Sud e Russia, sono sempre gare organizzate bene, un pacchetto di esperienza molto ampio. Direi che è stata di nuovo un'esperienza positiva. Eravamo 40, per la squadra di nuoto, con tanti giovani e pochi "grandi", sono arrivate tante medaglie grazie soprattutto a Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella, ma anche i giovani si sono comportati bene, il mio giudizio è molto positivo. Io personalmente ho fatto tante gare, metà sono andate bene e metà così così, mantenere la concentrazione per dieci giorni di fila non è facile. In particolare delle staffette sono molto soddisfatta, la migliore è stata la 4x200 in cui siamo arrivate seste. All'Università di Verona studio Lingue per il Turismo e Commercio Internazionale, e non è facile coniugare studio e sport, quando ci sono le sessioni d’esame non sempre sono presente, cerco di organizzarmi in tempo per preparlarli e farne più possibile.Adesso mi aspetta una fase transitoria, mi allenerò in Austria e in altura, poi a dicembre via con le qualifiche per gli Europei in vasca corta.

 

Irene Baldessari

Per me è stata un'esperienza bellissima, soprattutto la vita in villaggio, fuori dalle gare. Ho corso gli 800 metri, il primo giorno di gare mi sono qualificata per la semifinale, poi purtroppo sono uscita e ho fatto il tifo per gli altri. La cosa più bella? Sicuramente il pubblico, l’entusiasmo della gente di Taipei. Per me è stata un'esperienza nuova, vedevo molti atleti studenti che avevano i libri con loro, e studiavano fuori dalle gare. Io mi sono laureata quest’anno, quindi per me è stata l'ultima occasione, sono fiera di aver rappresentato il CUS Verona e l'Università di Verona. 

irene

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