Venerdì, 31 Gennaio 2020 10:22

Atleti dell'Anno: per il CUS Verona Hockey è Luca Perini!

Luca perini hockey

I primi anni con i pattini ai piedi, fino all’esordio in Serie A. Sempre con la maglia del CUS Verona Hockey, sempre con i colori gialloblù. Luca Perini è l’atleta dell’anno del CUS Verona Hockey, un vero e proprio veterano, nonostante sia un giovanissimo classe 2001.
Atleta in crescita costante, lo scorso anno ha rappresentato il punto di riferimento per la Under 18 del CUS Verona, arrivando ad esordire con la squadra senior in Serie A. Un grave infortunio durante un allenamento sembrava aver troncato la sua stagione a inizio primavera; con costanza ed impegno massimo, invece, Luca è tornato ad allenarsi dopo oltre due mesi e, dopo vari raduni, si è guadagnato la convocazione per i Mondiali con la Nazionale Under 20.

 

Come comincia la tua storia nell’hockey?
La mia carriera ebbe inizio nel 2008, quando avevo 7 anni. Ho fatto tutte le giovanili con il CUS Verona. Nel 2014 e nel 2016 mi hanno selezionato nella squadra del Veneto e ho fatto il torneo delle regioni vincendo entrambe le volte. Nella stagione 2016/2017 ho giocato inoltre con l'Under 18 e anche con l'Under20, e con quest'ultima siamo arrivati quarti. Dopo questa annata ho deciso di impegnarmi ancora di più perché sapevo che potevo fare meglio e che potevo fare la differenza.
Nella stagione 2017/2018 ci siamo uniti al Novi hockey e siamo riusciti, con moltissima forza di volontà, ad arrivare terzi in Italia. In questa stagione cominciò anche la mia carriera in serie A, giocando alcune partite. A 17 anni e non ero ancora pienamente formato per giocare a quei livelli, ma penso mi sia servito molto per fare esperienza. L'anno scorso, stagione 2018/2019, ho giocato l'Under 18 a Verona con la responsabilità di capitano, l'anno era cominciato molto bene e potevamo sicuramente vincere qualcosa, ma il 28 Febbraio 2019, durante un allenamento mi sono rotto il legamento collaterale mediale e sono dovuto stare fermo per 2 mesi e mezzo, compresa la riabilitazione. I miei compagni però non si sono arresi e hanno ottenuto un'onesta medaglia di legno. Grazie all'ottima preparazione del mio fisioterapista, a inizio giugno ho rimesso i pattini e successivamente sono stato convocato per i Mondiali a Barcellona con la Nazionale Juniorers. 


Quest’anno la stagione in stagione in corso non è facile, come la state vivendo e su cosa lavorate per migliorarvi?
La stagione di quest'anno è completamente diversa da quelle degli anni passati, in cui il Verona era tra le prime quattro d'Italia. Innanzitutto, siamo per la maggior parte ragazzi molto giovani, che arrivano dalle giovanili e con pochissima esperienza, quindi è difficile adattarsi ad un livello di gioco così elevato. Come dice il nostro dirigente "il nostro scudetto è la serie A", quest'anno dobbiamo fare di tutto per non retrocedere vincendo contro le squadre che sono al nostro livello, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare contro i più forti. Come squadra siamo molto uniti e stiamo molto bene insieme, cercando di sostenerci a vicenda nei momenti difficili.


Secondo te perché sei stato scelto come atleta dell’anno?
Penso perché sono riuscito a superare l'infortunio con serenità, lucidità, e di conseguenza guadagnandomi un posto in nazionale grazie all'impegno che ci ho messo. Inoltre, essendo giovane ed avendo ancora molti anni davanti, mi hanno dato fiducia in quanto posso essere un punto di riferimento per i miei compagni.

 

Un aspetto che rende unico il Cus Verona?
Quest'anno un aspetto fondamentale che ha la squadra e che ci può permettere di ottenere i risultati è il legame che c'è tra i compagni e questo può essere un punto a favore per superare i momenti di difficoltà.

 

Fuori dall’hockey, che cosa ti piace fare?
Oltre all'hockey d'inverno faccio sci alpino, mi piace andare in bici, quindi mi reputo un ragazzo sportivo.

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