Venerdì, 12 Gennaio 2018 10:48

Atleta dell'anno 2017: Cristina Spigarolo per la sezione Pallacanestro

Cristina Spigarolo 4

Comincia il viaggio fra gli Atleti dell'Anno 2017 CUS Verona!

Anche quest'anno torna il tradizionale appuntamento con gli atleti e le atlete che si sono distinti di più durante l'anno appena terminato. Per risultati sportivi, ma anche per impegno sul campo, per passione e dedizione ai colori CUS, per entusiasmo e voglia di fare bene.

Il CUS Verona Pallacanestro ha scelto la sua atleta dell’anno 2017. Giovane, e innamorata pazza della palla a spicchi. Cristina Spigarolo è una classe ’96, per tutti è Cri, o “Spiga-Spiga-Rolo”, per le compagne di squadra.
È nata a Schio, e lì ha mosso i suoi primi passi sul parquet, fra le fila del Famila Basket Schio, società di A1 femminile. Ha fatto la trafila delle giovanili, diventando anche vice allenatrice dell’Under 14. Al CUS Verona è approdata nel settembre 2016, quando si è trasferita in terra scalig3era per frequentare la Facoltà di Scienze Motorie. Qui, si è inserita alla grande nella squadra di Promozione femminile, a partire dalla scorsa stagione. Diventata subito titolare, quest’anno è stata inserita nel roster della Serie C, come guardia o pivot, ed è stata promossa a capitano dalle sue compagne. Inoltre, continua la sua esperienza da coach: sotto la guida di Alberto Zanetti, allena una squadra di Minibasket e la Under 16 femminile FIP cussine. In campo e in panchina è sempre pronta a dare una mano alle compagne, o a spiegare alle sue ragazzine i movimenti giusti. A fine partita, è la prima a trascinare la squadra a fare baldoria. Le sue armi migliori sono i suoi meravigliosi occhi azzurri ed il sorriso smagliante a cui non si riesce mai a dire di no. Insomma, una perfetta atleta dell’anno!

Cristina, raccontaci quando e perché hai cominciato a giocare.
Ho cominciato a giocare a basket quando ero in terza elementare. Mio fratello giocava già a basket, inoltre, durante le ore di educazione fisica, è stata fatta una presentazione di questo meraviglioso sport che mi ha fatta appassionare.


Passiamo alla tua esperienza al CUS Verona…

È il secondo anno che gioco con il Verona, dopo essermi trasferita per studio. Il risultato più soddisfacente ottenuto singolarmente è stata la richiesta di allenare dentro la mia società e la nomina inaspettata a "capitano supplente". Per quanto riguarda i risultati più importanti a livello di squadra, sono stati sicuramente la promozione in serie C, anche se non per veri e propri meriti sportivi. Ma il risultato che continuiamo a portare a casa, al di là del punteggio finale della partita, è il divertimento e il bello di essere squadra insieme all'allenatore, che ci trasmette la vera gioia per questo sport.

 

Cosa significa per te essere stata nominata atleta dell’anno?

Sicuramente è stata una sorpresa inaspettata e ovviamente molto gradita: forse un po' presuntuosamente mi piace pensare di essere stata scelta, per quest'anno, come persona di riferimento per la pallacanestro. Vorrei riuscire a far conoscere di più la pallacanestro e il mondo femminile ad esso legato. È stata una soddisfazione anche per i miei genitori che non hanno mancato di dirlo a parenti ed amici durante il pranzo di Natale.

 

Il 2018 porta con sé tante nuove sfide…

L’obiettivo principale sarà rimanere in serie C e mantenere l'atmosfera di squadra durante partite ed allenamenti.

 

Cosa pensi della realtà cestistica veronese in generale?

So che a Verona il basket è uno sport conosciuto e praticato, ci sono esempi come la Tezenis che sono molto seguiti. Purtroppo, a livello di basket femmine, oltre all'Alpo, non vi sono realtà molto grandi. Venendo da una società molto grossa come il Famila Schio, non mi sono mai scontrata con una squadra veronese. È un peccato perché mi piacerebbe che il basket femminile venisse seguito di più, soprattutto in una città come Verona che ha una bella tradizione sportiva.

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