È per sua stessa ammissione un ragazzo di poche parole Marco Massignan, ma sa decisamente come esprimersi una volta salito sul ring. Non a caso è uno dei nostri “veterani”, ormai giunto alla terza partecipazione consecutiva ai CNU tra le fila del CUS Verona. Il suo sport, l'avrete capito, è il pugilato; la categoria ve la diciamo noi: 64Kg.
E già che ci siamo vi raccontiamo anche qualche altro dettaglio. Per esempio che ha 23 anni e frequenta Scienze Motorie facendo il pendolare da Vicenza, dove vive e si allena presso l'Accademia Cuba Boxe. La sua storia con il pugilato inizia in tempi relativamente recenti e, come spesso avviene, quasi per caso: «Cinque anni fa ero alla ricerca di una disciplina individuale da praticare, ho provato la boxe e in poco tempo mi ha davvero preso!». Dal canto suo Marco ha dimostrato un certo talento, laureandosi Campione del Triveneto nel 2013 e portando a casa una medaglia di bronzo ai Campionati Universitari dello scorso anno.
A Modena e Reggio purtroppo è arrivata una sconfitta ai punti contro il portacolori di Tor Vergata, ma nel complesso l'esperienza è stata positiva: «C'è una bella organizzazione, e un ambiente che in generale ti invoglia a partecipare, seppur con qualche difficoltà in più quest'anno viste le date che coincidevano con la sessione d'esami». Portare avanti in parallelo studio e sport a livello agonistico non è sempre facile, ma come molti suoi colleghi Massignan concorda sul fatto che non sia impossibile, a condizione di saper gestire i propri tempi.
Una considerazione finale a cui Marco tiene parecchio va a sfatare un falso mito sul pugilato, ovvero che si tratti di uno sport violento: «Quel che conta in realtà è la tecnica, lo scopo non è far male all'avversario e infatti in tutti questi anni mi è capitato raramente di avere infortuni». Qualche livido invece va messo in conto, ma in fondo sono gli incerti del mestiere...
