La sezione Ultimate Frisbee ha nominato Gabriele Perazzoli suo Atleta dell’Anno per il 2018. Una "questione di famiglia" per lui, un riconoscimento all’impegno dimostrato durante tutto l’anno, che ha portato a grandi successi sia personali che di squadra. Un premio che riconosce anche la giovanissima età (classe 2002). Non ha avuto esperienza in Nazionale, ma ha aiutato la sua squadra a mantenere la Serie B e a conquistare un bel quarto posto su ventiquattro squadre partecipanti al Torneo di Trento, lo scorso dicembre.
Come ti sei avvicinato all’Ultimate Frisbee?
La scoperta dell’Ultimate la devo soprattutto a mio fratello maggiore, che lo praticava già. Dopo essere andato a vedere qualche partita, mi sono appassionato anche io. Quindi, dopo molti pomeriggi passati a giocare con lui, appena prima di cominciare il liceo mi sono deciso a entrare nel CUS e a giocare seriamente.
Quali sono le cose che ti appassionano di più di questa disciplina?
Adoro giocare, e quando faccio delle belle prese, delle mete o dei lanci, mi sento davvero appagato, tant’è che a volte mi spiace che sia uno sport che richiede almeno due persone. Sono veramente orgoglioso di questo riconoscimento, soddisfatto perché gli allenamenti e la fatica vengono ricompensati
Obiettivi per questo nuovo anno?
Sicuramente l’obbiettivo principale è il campionato Open serie B, in cui sono certo che faremo bene e cercheremo di classificarci tra i primi posti. Invece, il mio prossimo obbiettivo individuale sono i raduni per gli Europei Under20 2019, in cui potrò misurarmi con altri giocatori e magari, chi lo sa? Anche essere convocato.
Raccontaci che cosa fai quando non sei sul campo…
Fuori dal campo naturalmente dedico parte del mio tempo allo studio, ma come molti ragazzi della mia età passo il mio tempo libero uscendo con gli amici, facendo qualche partita alla playstation o due tiri a pallone.